Lunedì 11 novembre 2019, dalle ore 10:30 alle ore 13:00, Sala Liguri nel Mondo della Regione Liguria.

La sezione del Premio Lerici Pea “Liguri nel Mondo” nasce nel 1994, voluta
dall’Associazione Lerici Pea, per la necessità di rispondere alle tante richieste di italiani “emigrati”o comunque residenti all’estero, che inviavano alla segreteria del Premio le proprie poesie e chiedevano di poter partecipare; i primi scritti ci sono giunti dall’America, dalla Svizzera e dalla Germania. La Sezione è nata con il contributo determinante dell’allora assessorato Lavoro ed Emigrazione della Regione Liguria, che ancora oggi la sostiene, e che ha prontamente compreso l’importanza di questo progetto.
Il Primo poeta premiato fu Sergio Wax (Svizzera) nel 1994, sono seguiti Lionello Grifo 1995 (Spagna), Gianni Lercari (Austria) nel 1996, Riccardo Oliveri nelDal 2000 il Premio è cresciuto, ed ha ampliato i propri “orizzonti”, cogliendo le istanze di contemporaneità che ci sono pervenute da tutto il mondo: molti i premiati illustri sino ad oggi, senza mai un anno di interruzione.
Oggi è la sezione più eterogenea del Premio e una delle più significative, poiché accoglie non solo i poeti, ma anche tutti gli artisti e coloro che si sono distinti e divenuti, attraverso il proprio lavoro e professionalità, “eccellenze liguri” nel mondo.
Riteniamo molto importante mantenere e continuare a far crescere questa
particolare Sezione del Premio, per non dimenticare che la nostra Regione, più di altre, è stata testimone nel tempo del fenomeno dell’emigrazione, (oggi, per lo più, trasformato nell’altrettanto problematico aspetto dell’immigrazione), ma anche per rendere merito ai tanti Liguri che con sacrificio, volontà, passione, lungimiranza, talento, portano alto il nome della Liguria nel Mondo.
NOTE BIOGRAFICHE
Nata a Genova e cresciuta in una famiglia di palati esigenti, papà genovese e mamma parmigiana, arriva in Francia dopo gli studi, nel 1987. Resasi conto della necessità di una gastronomia italiana in terra francese molto più selezionata rispetto a quello che si poteva trovare all’epoca, Alessandra dà vita a Pasta e Dolce, la sua prima «bottega», in cui riempie gli scaffali con preziosi «tesori culinari» delle sue frequenti incursioni in Italia. Per ogni prodotto ha una storia da raccontare e qualche ricetta da suggerire, ma le parole non le bastano più: completa così il negozio con un ristorante al suo interno.
Dopo 17 anni, la voglia di cambiare e di sfidare sé stessa la portano a Parigi, dove apre RAP, (acronimo per Ristorante Alessandra Pierini), una piccola épicerie traboccante di meraviglie da tutto lo Stivale, e un ristorante; due entità vicine ma separate. Importa dall’Italia anche l’intera équipe e in pochissimo tempo entrambe le attività si fanno conoscere in tutta città.
Il successo non tarda ad arrivare, l’épicerie si sposta in uno spazio più grande, affiancata da un’enoteca che conta 750 etichette di vini artigianali italiani; spazi che permettono le frequenti degustazioni con i produttori che Alessandra organizza regolarmente.
Un’épicerie fornitissima , non solo per francesi innamorati del Belpaese o italiani nostalgici, ma per tutti i gourmet curiosi che hanno voglia di immergersi nella magia delle migliori eccellenze italiane, anche quelle più rare o poco conosciute, dove ogni prodotto ha una storia da raccontare. Da qui, la voglia di sempre di scrivere sì concretizza. Dal 2014 ad oggi, Alessandra scrive 9 libri sui prodotti gastronomici italiani:
La Polenta, L‘ affumicato, La Mozzarella, Il Pesto, Il Limone, La frittura, L’Aceto Balsamico, il Panettone (novembre 2019) tutti nella collezione « dieci modi di preparare » delle Edizioni de L’Epure e La Pasta Allegra, scritto con Sonia Ezgulian per conto del Pastificio di Gragnano Garofalo (Ed. Epure).
Seguono conferenze, masterclass, collaborazioni con la stampa gastronomica e animazione di trasmissioni radio e televisione.
Dal 2014, organizza a Parigi ogni due anni, la gara eliminatoria per la partecipazione al Campionato Mondiale del Pesto di Genova. L’ idea è partita dalla voglia di far conoscere a Parigi e alla Francia questa ricetta che simboleggia Genova per potere, in questo modo, rendere onore alla sua città e alla Regione Liguria. Dall’ottobre 2017 é nominata dal sindaco Bucci Ambasciatrice di Genova nel Mondo.
Un prossimo meraviglioso progetto, tra tanti altri, é la scrittura a fianco di François Régis Gaudry, il giornalista gastronomico più illustre di Francia, di un volume dedicato alla Gastronomia italiana dove saranno trattati più di 350 soggetti e che ha per ambizione di divenire un supporto di referenza in ambito culinario.
