Hans Magnus Enzensberger

Hans Magnus Enzensberger è nato a Kaufbeuren l’11 novembre 1929 e vive a Monaco di Baviera. Scrittore, poeta, traduttore ed editore tedesco, ha pubblicato anche sotto gli pseudonimi Andreas Thalmayr, Linda Quilt ed Elisabeth Ambras. Ha studiato letteratura e filosofia presso le università di Erlangen, Friburgo in Brisgovia, Amburgo e alla Sorbona di Parigi, conseguendo il dottorato nel 1955 con una tesi sulla poesia di Clemens Brentano. Autore radiofonico per un’emittente di Stoccarda fino al 1957, ha partecipato a diverse riunioni del Gruppo 47. Nel decennio 1965-1975 ha pubblicato la rivista “Kursbuch”, ed è stato inoltre fondatore del mensile “TransAtlantik”. I suoi libri sono tradotti in più di 40 lingue, ed è stato insignito di numerosi premi e onorificenze, tra cui il Premio Georg Büchner (1963), il Premio Heinrich Böll (1983), il Premio per la pace Erich Maria Remarque (1993), il Premio Heinrich Heine (1998), il Premio Grinzane Editoria (2001), il Premio Principe delle Asturie (2002), il Premio Merck Serono (2007), il Sonning Prize (2010).
Divenne famoso in Italia dopo aver lavorato con Nanni Moretti in Caro Diario del 1993 (lì recitò la parte dell’intellettuale che rifiuta di assoggettarsi al mezzo televisivo, salvo poi appassionarsi alla soap opera Beautiful), ma soprattutto per il libro per bambini Il mago dei numeri (Einaudi 1997), diventato in seguito un best seller anche per gli adulti. Nel 2002 viene insignito del Premio LericiPea “alla Carriera”
In molte delle sue poesie, intessute di giochi di parole e termini gergali, Enzensberger adotta un registro ironico e sarcastico e affronta con piglio polemico tematiche socio-economiche.In italiano sono uscite le raccolte: Poesie per chi non legge poesia (Feltrinelli 1964), Mausoleum 37 ballate tratte dalla storia del progresso (Einaudi 1979), La fine del Titanic. Commedia (Einaudi 1979), La furia della caducità (SE 1987), Musica del futuro (Einaudi 1997), Più leggeri dell’aria: poesie morali (Einaudi 2001), Il Teatro dell’Intelligenza (Interlinea 2002), Chiosco (Einaudi 2013).
Tra le principali raccolte poetiche non tradotte in italiano, ricordiamo: Verteidigung der Wölfe (In difesa dei lupi, 1957), Landessprache (Lingua nazionale, 1960), Blindenschrift (Scrittura per ciechi, 1964), Die Geschichte der Wolken. 99 Meditationen (La storia delle nuvole. 99 meditazioni, 2003), Gedichte 1950-2005 (Poesie 1950-2005, 2006), Liebesgedichte (Poesie d’amore, 2008), Rebus (2009), Blauwärts. Ein Ausflug zu dritt (Verso l’azzurro. Gita a tre, 2013) e la recentissima Wirrwarr (Caos, 2020).
Autore oggi molto tradotto in Italia, ricordiamo per la sua produzione in prosa: Interrogatorio all’Avana (Feltrinelli 1970), La breve estate dell’anarchia. Vita e morte di Buenaventura Durruti (Feltrinelli 1973), Palaver. Considerazioni politiche (Einaudi 1976), In difesa della normalità e altri scritti (SE 1988), La figlia dell’aria (Garzanti 1994), Abbasso Goethe! (Roma 1996), Ma dove sono finito? Sette viaggi straordinari nel tempo e nello spazio (Einaudi 1998), Esterhazy. Storia di un coniglio (Einaudi 2002), Gli elisir della scienza. Sguardi trasversali in poesia e in prosa (Einaudi 2004), Che noia la poesia: pronto soccorso per lettori stressati (Einaudi 2006), Storie raccapriccianti di bambini prodigio: sette casi che possono servire da monito agli ignari genitori (Einaudi 2007), Il perdente radicale (Einaudi 2007), Hammerstein o dell’ostinazione. Una storia tedesca (2008), Nel labirinto dell’intelligenza (2008), Josefine e io (2010), Bibs (Einaudi 2011), I miei flop preferiti e altre idee a disposizione delle generazioni future (Einaudi 2012), Il mostro buono di Bruxelles. Ovvero: L’Europa sotto tutela (Einaudi 2013), Considerazioni del signor Zeta. Ovvero: Briciole da lui lasciate cadere, e raccolte da chi lo stava ad ascoltare (Einaudi 2015), Tumulto (Einaudi 2016), Parli sempre di soldi! Breve romanzo economico (Einaudi 2017), Panopticon. Venti saggi da leggere in dieci minuti (Einaudi 2019).


Hans Magnus Enzensberger was born in Kaufbeuren on November, 11th 1929 and now he lives in Munich. He is a writer, poet, translator and publisher, and he also published under the pen names Andreas Thalmayr, Linda Quilt and Elisabeth Ambras.
He studied literature and philosophy at the universities of Erlangen, Freiburg im Breisgau, Hamburg and at the Sorbonne in Paris, obtaining his doctorate in 1955 with a thesis on the poetry of Clemens Brentano. Radio-author for a station based in Stuttgart until 1957, he participated in several meetings of the Group 47.
From 1965 to 1975 he published the magazine “Kursbuch”, and was also the founder of the monthly magazine “TransAtlantik”. His books have been translated into more than 40 languages ​​and he has been awarded with numerous prizes and honors, including the Georg Büchner Prize (1963), the Heinrich Böll Prize (1983), the Erich Maria Remarque Peace Prize (1993), the Heinrich Heine Prize (1998), the Grinzane Publishing Prize (2001), the Prince of Asturias Prize (2002), the Merck Serono Prize (2007), the Sonning Prize (2010).
In Italy he is well-known for he was cited by the Italian director Nanni Moretti in his movie “Caro Diario” as a model of the intellectual who refuses to submit to television, but above all for his children’s book and for the LericiPea Poetry Prize he received in 2002.
In many of his poems, intertwined with puns and slang terms, Enzensberger adopts an ironic and sarcastic register and investigates socio-economic issues with controversy.
His works translated and published into English include: Poems for People Who Don’t Read Poems, 1968; Politics and Crime, 1974; The Consciousness Industry: On Literature, Politics and the Media, 1974; The Havana Inquiry, 1974; Mausoleum: Thirty-Seven Ballads from the History of Progress, 1976; Raids and Reconstructions: Essays on Politics, Crime, and Culture, 1976; The Sinking of the Titanic: A Poem, 1978; Selected Poems, 1994; Civil Wars: From L.A. to Bosnia, 1994; Civil War, 1994; Zig Zag: The Politics of Culture and Vice Versa, 1997; Selected Poems, 1999; Esterhazy: The Rabbit Prince, 2000 (with Irene Dische and Michael Sowa); Lighter Than Air: Moral Poems, 2000; The Silences of Hammerstein, 2009; Unlikely Progeny, 2010 (under the pseudonym Linda Quilt); Mr. Zed’s Reflections, 2015; Anarchy’s Brief Summer: The Life and Death of Buenaventura Durruti, 2018.


POESIE

(da Nuovi poeti tedeschi a cura di Anna Chiarloni,Einaudi, 1994)

Luce residua

Ma sì, ma sì, anch’io sono qua, fra quelli
che resistono. È persino facile,
a paragone di Katowice o Montevideo.
Qua e là resti di campagna,
binari arrugginiti, calabroni.
Un fiumiciattolo, noccioli e ontani,
perché non sono bastati i fondi
per far piazza pulita. Sopra l’acqua lurida
il ronzio dei fili ad alta tensione
non mi disturba. Mi vuol convincere
che potrei leggere ancora un po’,
prima che faccia buio.
E se mi voglio annoiare,
ho la televisione, l’ovatta colorata
sugli occhi, mentre di fuori
i ragazzini suicidi sulle Honda
sgommano in tondo sulla piazza bagnata. Anche il fracasso,
anche la sete di vendetta sono pur un segno di vita.
In questa fioca luce prima del sonno
niente coliche, nessun vero dolore.
Come un lieve crampo nei muscoli
sentiamo, loro e io, sbadigliando,
di minuto in minuto il tempo
farsi più piccolo.

Restlicht

Doch doch, ich gehöre auch zu denen,
die es hier aushalten. Leicht sogar,
im Vergleich zu Kattowitz oder Montevideo.
Hie und da Reste von Landschaft,
rostende Eisenbahnschienen, Hummeln.
Ein kleiner Fluß, Erlen und Haselnüsse,
weil das Geld nicht gereicht hat
zur Begradigung. Uber dem trüben Wasser
das Summen der Hochspannungsmasten
stört mich nicht. Es redet mir ein,
daß ich noch eine Weile lang
lesen könnte, bevor es dunkel wird.
Und wenn ich mich langweilen will,
ist das Fernsehen da, der farbige Wattebausch
auf den Augen, während draußen
die kindlichen Selbstmörder auf ihren Hondas
um den nassen Platz heulen. Auch der Krach.
auch die Rachsucht ist noch ein Lebenszeichen.
Im halben Licht vor dem Einschlafen
keine Kolik, kein wahrer Schmerz.
Wie einen leichten Muskelkater
spüren wir gähnend, sie und ich,
die von Minute zu Minute
kleiner werdende Zeit.

Tango Finlandese
da La furia della caducità

Ciò che ieri sera fu è e non è
La barchetta che si allontana
e la barchetta che si accosta
I capelli così vicini erano capelli stranieri
Questo è facile a dirsi E’ sempre così
Il lago grigio è proprio il lago grigio
Il pane fresco di ieri sera è indurito
Nessuno balla Nessuno bisbiglia Nessuno piange
Il fumo è dissolto e non dissolto
Il lago grigio adesso è azzurro Qualcuno chiama
Qualcuno ride Qualcuno se n’è andato
C’è molta luce Era mezzo buio
La barchetta non sempre ritorna
E’ la stessa cosa e non è la stessa
Qui non c’è nessuno La roccia è roccia
La roccia cessa di essere roccia
La roccia ridiventa roccia
E’ sempre così Nulla scompare
e nulla rimane Ciò che fu
è e non è ed è Questo
nessuno lo capisce Ciò che ieri sera
fu è facile a dirsi Com’è luminosa
qui l’estate e com’è breve.

Finnischer Tango
“Die Furie Des Verschwindens”

Was gestern abend war ist unf ist nicht
Das kleine Boot das sich entfernt
und das kleine Boot das sich nähert
Das Haar das ganz nah war ist fremdes Haar
Das ist leicht gesagt Das ist immer so
Der graue See ist doch der graue See
Das frische Brot von gestern abend ist hart
Niemand tanzt Niemand flüstert Niemand weint
Der Rauch ist verschwunden und nicht verschwunden
Der graue See ist jetz blau Jemand ruft
Jemand lacht Jemand ist fort
Es ist ganz hell Es war halb dunkel
Das kleine Boot kehrt nicht immer zurück
Es ist dasselbe und nicht dasselbe
Niemand ist da Der Felsen ist Felsen
Der Felsen hört auf Felsen zu sein
Der Felsen wird wieder zum Felsen
Das ist immer so Es verschwindet
nichts und nichts bleibt Was da war
ist und ist nicht und ist Das
versteht niemand Was gestern abend war
Das ist leicht gesagt Wie hell
der Sommer hier ist und wie kurz