Lawrence Ferlinghetti
Nato il 24 marzo 1919 nel quartiere newyorchese di Yonkers, da padre di origine lombarda (che aveva mutato il nome in Ferling e che morì ancor prima che Lawrence venisse alla luce), e da madre di sangue franco-ebraico-portoghese, Lawrence Ferlinghetti ebbe un’infanzia “avventurosa”, finché non trovò asilo presso una famiglia abbiente che lo trattò come un figlio. Studiò all’Università della North Carolina a Chapel Hill, diplomandosi nel 1941, quindi durante la guerra fu imbarcato nell’Atlantico e nel Pacifico (fu anche a Nagasaki dopo la resa del Giappone). Riprese gli studi alla Columbia, dove si laureò nel 1947, e li concluse alla Sorbona con una tesi sulla città nella poesia (1950). Rientrato negli Stati Uniti e sposatosi, si trasferì a San Francisco, dove nel 1953 aprì la City Lights Bookshop, prima libreria americana dedicata esclusivamente ai tascabili; l’anno successivo fondò l’omonima casa editrice, specializzata in volumi di poesia di piccolo formato. Intanto era sopraggiunto a San Francisco il giovane e sconosciuto Allen Ginsberg, che componeva Howl e il 13 ottobre 1955 ne diede lettura in una storica serata alla Six Gallery, animata da Jack Kerouac. Entusiasta del nuovo mondo poetico di Ginsberg, Ferlinghetti gli offrì subito di pubblicare il suo poema visionario, che uscì nel 1956 e attirò un processo per oscenità (fonte di preziosa pubblicità per autore ed editore). In seguito Ferlinghetti pubblicò, presso la gloriosa New Directions di New York, A Coney Island of the Mind (1958), raccolta che contiene poesie fra le sue più felici, “scenette” e rapsodie, ed ottenne un grande successo di pubblico. Ferlinghetti dà spesso letture pubbliche, rivelando notevoli capacità comunicative e affascinando l’uditorio con il suo umorismo, che si alterna a momenti di commozione, in una recitazione di tono musicale ricca di sfumature e convinzione. Nel 1959 è in Cile, nel 1960 a Cuba. Incontra Pablo Neruda e simpatizza con i regimi rivoluzionari. A Castro dedica il poemetto pacifista A Thousand Fearful Words for Fidel Castro.
Nel 1965 è in Italia, per la prima volta, al Festival di Spoleto per una lettura di poesie, dove incontra ed ascolta Ezra Pound e gli dedica un omaggio. Sarà spesso in Francia e in Italia, che ama, divenendo presto un beniamino del pubblico, arguto e affabile. Nel 1993 mette a punto un’antologia personale della sua opera poetica e l’intitola con un verso di Ungaretti: These Are My Rivers. Nel 1998 è stato nominato “poeta laureato di San Francisco”, pulpito di cui ha approfittato per far sentire “la voce popolare, raramente udita”. Ha anche ottenuto dalla American Civil Liberties Union un riconoscimento per la sua indefessa campagna per le libertà civili.
Nel 2006 gli è stato conferito il Premio LericiPea “alla Carriera” per l’opera poetica; per l’occasione è uscito presso Interlinea il volume Il lume non spento. Nel 2007 è a stato nominato nell’amata Parigi, Commandeur dell’Ordre des Arts et des Lettres.
I suoi ultimi libri editi in Italia sono l’antologia Greatest Poems (Mondadori 2018 – autobiografia dei suoi primi cento anni), Little Boy (Edizioni Clichy 2019) e Scoppi urla risate (Edizioni SUR 2019).
Poet, playwright, publisher, and activist Lawrence Ferlinghetti was born on March 24th, 1919 in Yonkers, New York. His father was of Italian origin (and had changed his name to Ferling), and he died even before Lawrence was born, whereas his mother had French-Jewish-Portuguese blood. Ferlinghetti had an adventurous childhood until he was adopted by a wealthy family who treated him like a son. He studied at the University of North Carolina in Chapel Hill and he graduated in 1941; during the war, he was embarked in the Atlantic and the Pacific (he was also in Nagasaki after Japan’s surrender). He started his studies again at Columbia where he graduated in 1947, and concluded them at the Sorbonne with a thesis about the city in poetry (1950). Then he returned to the United States, he got married and moved to San Francisco, where in 1953 he opened the City Lights Bookshop, the first American bookshop dedicated to paperbacks. The following year he founded his publishing house specialized in small-format poetry volumes.
Meanwhile, the young and unknown Allen Ginsberg who composed Howl, had arrived in San Francisco and on October 13th, 1955 he read it during a historic evening at Six Gallery animated by Jack Kerouac. Ferlinghetti was enthusiastic about Ginsberg’s new poetic world, and so he immediately offered him to publish his visionary poem, which came out in 1956 and was involved in a trial for obscenity — a great publicity for both the author and the publisher.
Later Ferlinghetti published with the glorious New Directions in New York A Coney Island of the Mind (1958), which contains some of his happiest poems, including skits and rhapsodies, and achieved great public success. Ferlinghetti often gave public readings, revealing his remarkable communication skills and captivating the audience with his humor and moments of deep emotion.
In 1959 he was in Chile, in 1960 in Cuba. He met Pablo Neruda and sympathized with the revolutionary regimes. He also dedicated the pacifist poem A Thousand Fearful Words for Fidel Castro. In 1965 he was at the Spoleto Festival, in Italy, for a poetry reading; here he listened to Ezra Pound and dedicated a tribute to him. He was often in France and Italy — a witty and affable favorite of the public. In 1993, he composed his personal anthology of his poetic work and entitled it with a verse by Ungaretti: These Are My Rivers.
In 1998 he was named “San Francisco’s graduated poet”, a pulpit that he used to spread “the rarely-heard, popular voice”. He also received recognition from the American Civil Liberties Union for his tireless campaign for civil freedom.
In 2006 he was awarded the LericiPea Poety Prize for his poetic work. In 2007 he was named “Commandeur dell’Ordre des Arts et des Lettres” in his beloved Paris.
Ferlinghetti’s most famous collection, A Coney Island of the Mind (1958), has sold well over one million copies in America and abroad. He is the author of over 30 other collections of poetry, including Time of Useful Consciousness (2012), Poetry as Insurgent Art (2005), San Francisco Poems (2001), How to Paint Sunlight: Lyric Poems and Others, 1997–2000, A Far Rockaway of the Heart (1997), These Are My Rivers: New and Selected Poems, 1955–1993, and Endless Life: Selected Poems (1981).
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POESIE
Il Desiderio
aleggia sopra il corpo
come l’anima che fluttua attraverso
i concerti di Beethoven
E poi improvvisamente
questo desiderio precipita
nel corpo
Per esempio a un cocktail
Dove qualche delirante
stella polare del sesso
ti danza accanto
Desire
hovers over the body
like the anima that flies through
Beethoven concertos
And then of a sudden
that desire plunges down
into the body
And a cocktail party for instance
When some totally delirous
cynosure of sex
dances by
Un Amore
Non funzionò
Una scintilla senza sparo nel fucile del tempo
Una luna splendente fra le nuvole
Prima di tuffarsi
nell’oceano
An Affair
It didn’t work out
A flash the pan of time
A bright moon between clouds
Before plunnging
Into ocean
Oaxaca
Il suono stridulo che sento tutti i giorni
È un uccello che apre una porta stridente
E inclina la testa per udire
Quello che ho da dire
Si qualsiasi argomento
Poi se ne va
E domani tornerà
L’età molto avanzata è quando
Le femmine diventano maschi
E i maschi femmine e poi
Gli uni e le altre tornano in fasce
E sono felice di sentire
Che è l’inizio non la fine
In Oaxaca
That squeaking sound I hear every day
Is a bird that opens a squeaky door
And cocks his head to hear
Whetever I have to sy
About anything
And then goes away
To return another day
Very old age is when
Women become men
And men become women and then
Both become babies again
And I am glad to hear
It’s the beginning not the end
Sognatore di Big Sur
In un sogno profondo la vidi
La più bella delle maghe
Ora alta un metro e ottanta o più
E scortata dal ricco marito
Uno stangone di architetto
Con un ciuffo di capelli biondi
E una limousine Mercedes
Posteggiata davanti a un caseggiato postmoderno
Costruito da lui stesso
Con pietra bianca del luogo
E il mio sguardo si spostò
Al mare tempestoso
Oltre una scogliera bianca
Con sopra case bianche e cavalli bianchi
E da una rupe altissima gettai
Un uccello bianco con ali soffici
Che esplose dal mio pugno con un baleno di luce
E si allontanò in volo sul mare
E le onde gridarono
E sopravvenne la notte
Senza pietà
Big Sur Dreamer
In a deep dream I saw her
The most beautiful of weird women
Now grown six feet tall or over
And escorted by her rich husband
A six-foot-six architect
With a shock of blond hair
And a stretch Mercedes
Parked in front of a postmodern building
He himself had built
Out of native white stone
And my gaze shifting
To the wild sea
Beyond a white cliff
With white houses and white horses on it
And from a high bluff I threw
A white bird with down wings
That burst from my fist in a flash of light
And flittered away over the sea
And the waves cried out
As night fell upon us
mercilessly
Alzando Gli Occhi Su Parigi
Imparai presto ad alzare gli occhi
verso il cielo
e gli edifici che salivano
stagliati contro il cielo
come se veramente
stessero muovendosi
come quando ti metti in viaggio
e vedi salire l’orizzonte
mentre la terra gira su sé stessa
Fu cosi che arrivai su una decapottabile
nella Parigi di prima mattina
attraverso il Point Saint Michel
verso il Tetro dell’Odéon
dove ieri sera
Marcel Marceau mimò
E vidi la Tour Saint Jacques
Svettare
come se fosse lo stesso spirito della poesia
sorgere dalla terra
e i suoi grovigli
nella luce scossa
dove qualche dio
stava spaccando cristalli
e li faceva piovere
su tutti noi
come poesie!
Looking Up In Paris
I early learned to look up
at the sky
and the buildings rising up
against it
as if they were
actually moving
as when you ride out
and see the horizon rising up
as the earth turns
com
So it was I rode an open car
into the early Paris morning
across the Pont Saint Michel
toward the Théâtre de l’Odéon
where last night
Marcel Marceau mimed
And I saw the Tour Saint Jacques
surge up
like the spirit of poetry itself
rising from the earth
and its entanglements
into the shaken light
where some god was
shattering crystals
and showering them
down on us
like poems!