La Giuria del Premio Lerici Pea 2016 e i Soci dell’ Ass.ne Lerici Pea, hanno deciso di conferire
il Premio Speciale all’Intera Opera Poetica a Valentino Zeichen
“La cosa che in fondo ho amato di più è stata la libertà. Nel suo nome avrei fatto qualunque cosa.
Ho combattuto solo per essa. So che ci sono regole da rispettare. Ma la testa deve essere libera.
Anche al prezzo di restare poveri”.
Valentino Zeichen
Lo scorso novembre 2015, all’apertura dei lavori dell’edizione 2016 del Premio Lerici Pea, anno che mi vede Presidente, con i soci dell’Associazione e la Giuria del Premio, abbiamo deciso di conferire un Premio Speciale All’Opera Poetica di una vita, a Valentino Zeichen, “un’eco di Marziale nella Roma contemporanea” (A. Moravia), il più importante, forse addirittura il solo epigrammista puro della poesia italiana contemporanea. Poiché anche noi riteniamo, parafrasando il nostro premiato alla Carriera 2016, Cees Nooteboom, che i poeti continuino a parlare anche dopo la morte, Il Premio Speciale al “nostro” prezioso giurato, viene lo stesso assegnato. Di Valentino ci mancherà davvero molto l’intelligenza acuta, la curiosità, l’ironia, ma anche il sarcasmo e una certa malinconia esistenziale. Di Zeichen, mi mancherà molto Valentino! Di seguito, non vi sarà una motivazione, come di consueto, l’avrebbe trovato “banale”, ma il nostro invito a tutti alla lettura del suo ultimo Oscar Mondadori “Poesie 1963-2014”, per comprendere l’”unicità” della voce di questo poeta e un testo inedito scritto per lui dall’amico di una vita, Giuseppe Conte.
Lucilla Del Santo
NOTA BIOGRAFICA
Valentino Zeichen, all’anagrafe Giuseppe Mario Moses (Fiume, 24 marzo 1938 – Roma, 5 luglio 2016), è stato uno scrittore e poeta italiano. Fu autore di romanzi e di raccolte di poesie. La sua prima antologia poetica – Area di rigore – fu pubblicata nel 1974. Vinse nel 1999 il Premio Il Fiore di Chiesina Uzzanese. E’ considerato unanimemente dalla critica come uno dei più grandi poeti italiani del XX secolo.
Biografia
La sua data di nascita è incerta. Figlio di un giardiniere, alla fine della seconda guerra mondiale, nel 1950, in conseguenza dell’annessione di Fiume alla Jugoslavia e del relativo esodo del popolo istriano, si trasferì con la famiglia dapprima a Parma e quindi a Roma, dove ha vissuto in una piccola “casa” sulla via Flaminia. Si è avvicinato alla poesia quando era diciottenne, influenzato da autori surrealisti come André Breton e Jacques Prévert. Il suo primo lavoro poetico fu pubblicato nel 1969 dalla rivista letteraria Nuova Corrente, mentre il suo primo romanzo, Tana per tutti, è del 1983. Il tratto caratteristico della poesia di Zeichen è lo spiccato carattere argomentativo, anti-lirico, così descritto da Valerio Magrelli: “Che parli del big bang o di un amore, che evochi un amico o parli di guerra, egli imbastisce sempre un complicato congegno dimostrativo, una piccola macchina logica tramite cui esibire acquisizioni di tipo cognitivo. In alternativa, ecco esplodere veri flash visivi, come quando, ad esempio, definisce il treno “una chiusura lampo che fila sui binari”.[2] Zeichen fu anche il giudice unico della giuria di un premio letterario intitolato al suo nome e giurato da 14 anni, sino alla sua scomparsa, del Premio Lerici Pea. Muore nella clinica Santa Lucia il 5 luglio 2016, dopo un ictus che lo aveva colpito nell’aprile dello stesso anno.
Bibliografia
· Area di rigore, nota introduttiva di Elio Pagliarani, Roma, Cooperativa Scrittori, 1974
· Ricreazione, Milano, Società di poesia per iniziativa dell’editore Guanda, 1979
· Pagine di gloria, Parma, Guanda, 1983
· Tana per tutti, Roma, Lucarini, 1983 (romanzo)
· Museo interiore, Parma, Guanda, 1987
· Gibilterra, Milano, Mondadori, 1991
· Metafisica tascabile, Milano, Mondadori, 1997
· Apocalisse nell’arte, introduzione di Nico Garrone, Roma, Edizioni della cometa, 2000
· Ogni cosa a ogni cosa ha detto addio, Roma, Fazi, 2000
· (con Achille Bonito Oliva) Carla Accardi. Pietrose distanze – Essegi, 2000
· Matrigna, Padova, Il Notes Magico, 2002
· Passeggiate romane, Roma, Fazi, 2004 (con DVD)
· Poesie. 1963-2003, Milano, Mondadori, 2004
· Sentimento e ironia, con una nota di Massimo Raffaeli, Ancona, Centro Studi Franco Scataglini, 2004
· Neomarziale, Milano, Mondadori, 2006
· Il palazzo della scherma, Milano, Il ragazzo innocuo, 2006
· La Refezione, Roma, Edizioni della cometa, 2007
· Aforismi d’autunno, Roma, Fazi, 2010
· Poesie giovanili. 1958-1967, Roma, Edizioni della Cometa, 2010
· Il testamento di Anita Garibaldi, postfazione di Italo Moscati, Roma, Fazi, 2011
· Casa di rieducazione, Milano, Mondadori, 2011
· Macchie dipinte, Roma, Edizioni della Cometa, 2014
· La sumera, Roma, Fazi, 2015 (romanzo)